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Chi siamo


La natura ci ha fornito due dentizioni. I denti decidui o da latte generalmente incominciano a spuntare intorno ai sei mesi di vita e sono in numero di venti. I denti definitivi sono in numero di trentadue, iniziano a spuntare intorno ai sei anni e sostituiranno gradualmente tutti i denti decidui a cui si aggiungeranno i molari permanenti e raggiungeranno il loro numero definitivo intorno ai venti anni con la comparsa dei cosiddetti denti del giudizio.
Qualora i denti permanenti vengono perduti non saranno mai più sostituiti da una terza dentatura naturale, e per rimpiazzarli bisognerà ricorrere ai denti artificiali, definiti genericamente protesi dentaria.
Quali sono i motivi per cui si possono perdere uno o più denti da adulti?
Le cause sono da ricondursi a malattie delle gengive, ad una carie trascurata che rende inevitabile l'estrazione, od anche ad eventi traumatici che abbiano interessato il viso.
Quando uno o più elementi dentari vengono perduti si crea un'alterazione dell'equilibrio funzionale preesistente. I denti contigui allo spazio creatosi si inclinano lentamente l'uno verso l'altro e quelli antagonisti dellíarcata opposta, non avendo alcun appoggio,  tendono ad allungarsi fuori della propria sede.
Si deduce, quindi, che quanti più denti mancano  più gravi risulteranno gli effetti spiacevoli: la masticazione sarà compromessa con conseguenze anche sulla digestione; talvolta si avrà difficoltà nella corretta pronuncia delle parole. Si determineranno, inoltre, implicazioni negative anche sull'aspetto estetico: la struttura del viso subirà un cedimento, le rughe si accentueranno ed il volto mostrerà un invecchiamento precoce.
Ecco líimportanza di rimpiazzare i denti mancanti con tempestività fin dalla giovane età e/o allorquando si ha una loro perdita.
In base alle condizioni generali della bocca, al numero degli elementi dentari da sostituire ed alla loro posizione, le possibilità offerte per ripristinare la funzione ed il sorriso ottimale mediante protesi dentarie sono diverse: la corona o capsula, il ponte, la protesi rimovibile parziale o totale, la protesi combinata, la protesi conometrica, e la protesi su impianto.
Qualsiasi decisione finale va concordata caso per caso. L'importante è giungere ad una decisione consapevole, una volta valutate tutte le possibili soluzioni, specialmente nel caso ve ne sia più di una, espresse in un linguaggio chiaro e comprensibile.

CORONA O CAPSULA
La corona o capsula è una protesi fissa che non sostituisce un dente mancante ma ricopre il dente con lo scopo di rinforzarlo o di migliorane l'estetica. Condizione indispensabile per utilizzare la capsula è che la radice, cioè la parte del dente inserita nell'osso, sia sana e solida e che non ci sia malattia parodontale.
Le capsule trovano la loro indicazione:
-per rinforzare un dente con un'otturazione molto grande;
- per prevenire fratture su denti deboli, soprattutto se devitalizzati e/o ricostruiti con perni;
- per ricoprire denti con forma o colore rovinati;
- per inserire un dente su un  impianto dentale.
Generalmente le capsule che ricoprono i denti anteriori sono realizzate in ceramica integrale, un materiale ottimo sia dal punto di vista igienico sia da quello estetico, mentre quelle inserite sui denti poco visibili in lega aurea ricoperta da ceramica o resina.
Le capsule completamente in resina sono usate prevalentemente come provvisorie in attesa della realizzazione di quelle definitive. (vedi fig. 01)

PONTI FISSI
Si definisce ponte una protesi fissa che  sostituisce uno o più denti mancanti (massimo tre). E' una struttura composta da denti artificiali, uniti tra loro, che può essere realizzata in diversi materiali quali ceramica, leghe metalliche e resine, da soli o spesso in combinazione tra loro, a seconda delle esigenze estetiche e funzionali del caso.
 I ponti sono fissati ai denti naturali tramite due capsule unite agli elementi dentali intermedi da sostituire.
 Per una maggiore durata delle protesi con ponti è importante sottoporsi a controlli periodici (normalmente ogni sei mesi) ed a un'appropriata igiene orale al fine di mantenere l'integrità dei denti pilastro e dell'osso che li sostiene,  ponendo particolare attenzione al bordo gengivale e allo spazio sotto il ponte.

PROTESI COMBINATA
Come dice la parola la protesi combinata è costituita da una parte fissa rappresentata dalle capsule che ricoprono i denti pilastro e a cui sono fissati degli attacchi metallici, e da una parte mobile costituita da una protesi scheletrata con gli elementi dentari mancanti, che va ad inserirsi mediante dei controattacchi sugli attacchi delle capsule.  Ciò consente di evitare gli antiestetici ganci in metallo conferendo alla protesi un maggiore aspetto estetico e funzionale soprattutto nelle situazioni in cui mancano i denti del distretto posteriore della bocca (sella libera). (vedi fig. 02)

PROTESI CONOMETRICA
La protesi conometrica è una protesi rimovibile priva di ganci e di attacchi con  appoggio sui denti naturali residui che può essere validamente realizzata anche sui monconi degli impianti dentari.
E'costituita da corone primarie adattate ai denti pilastro, dopo essere stati limati, o dai monconi degli impianti, opportunamente preparati, su cui si inseriscono le corone secondarie unite da una struttura metallica agli elementi dentari da rimpiazzare.
 Si realizza, quindi,un ancoraggio di semiprecisione tra un moncone conico, costituito dalla capsula primaria o da un perno moncone impiantare, ed una struttura secondaria costituita da una corona, che instaurano un contatto solo nella parte terminale della corsa, determinando una stabilità per l'intimità tra le strutture e/o per la presenza di eventuali elementi ausiliari ritentivi attivabili.
 Tale tipo di protesi grazie alla facilità di rimozione per la pulizia quotidiana, nei pazienti motivati all'igiene orale, permette di salvaguardare al massimo la durata del patrimonio dentale residuo anche nei casi limite (malattia parodontale controllata).
Inoltre, presenta un minimo ingombro e un quasi nullo appoggio mucoso, offrendo al paziente un comfort paragonabile ai ponti fissi tradizionali.
I vantaggi della protesi conometrica sono molteplici: un'igiene orale facilitata; la modificabilità della protesi in relazione alla diminuzione del numero dei denti pilastro; una manutenzione semplificata per l'assenza di attacchi; la distribuzione assiale del carico sugli elementi pilastro; la facilità di inserzione (protesi autocentrante); protezione da parte delle corone primarie dei monconi preparati.
 La realizzazione di questo tipo di protesi è piuttosto complessa ed impegnativa  per l'odontoiatra nelle fasi di preparazione e per l'odontotecnico durante la costruzione.
Tuttavia si ha la soddisfazione e la consapevolezza di realizzare un manufatto protesico altamente igienico, confortevole, estetico, con possibilità di reintervenire sugli elementi pilastro sia naturali che implantari e di poter ripristinare facilmente la parte estetica nel caso si danneggi. (vedi fig. 03)

 


Sostituzione protesica
Implantologia
 
 
FOTOGALLERY

(clicca sulle foto per ingrandire)

 

FIGURA 01
 
FIGURA 02
 
FIGURA 03
Sezione Consigli UtiliSezione casi CliniciTecniche